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A Milano, dal 25 febbraio prossimo, verrà allargata la Ztl (Zona a traffico limitato) con l’Area B che, insieme all’Area C, diventerà la più grande del nostro Paese.
La nuova area aggiuntiva è stata pensata per limitare le emissioni inquinanti dei mezzi più vecchi e obsoleti a Milano e la tipologia dei mezzi esclusi dalla circolazione verrà incrementata progressivamente nei prossimi anni in step diversi e già previsti. Non solo: il confine dell’Area B tende alla massima inclusione di territorio e di popolazione residente ed è delimitato da ben 186 punti di accesso.
In linea generale il divieto di accesso sarà dalle ore 07,30 alle 19,30 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì compresi.
Secondo il Comune di Milano «Area B è equa: limita l’accesso ai veicoli più vecchi e più inquinanti, consentendo l’accesso solo negli orari di utilizzo meno intenso e frequente, non penalizzando l’accesso occasionale. È efficace: interviene sul 65% delle emissioni atmosferiche annue prodotte oggi da traffico veicolare. Tra il 2019 e il 2026, l’Area consente di ridurre le emissioni atmosferiche da traffico complessivamente di circa 25 tonnellate di PM10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto».
Sono previste deroghe che permetteranno sino a 50 giorni l’anno di “circolazione dinamica” per diversi tipi di guidatori che vanno dai residenti ai commercianti, dai pendolari ai proprietari di aziende sul territorio milanese. I pass per il transito verranno rilasciati dal Comune.
In particolare dal 25 febbraio l’accesso all’Area B sarà interdetto alle seguenti tipologie di veicoli:
Dal 1° ottobre prossimo l’elenco verrà implementato con:
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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