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Un comunicato di Amnesty International Italia informa che il 17 dicembre scorso un numero record di Stati membri delle Nazioni Unite ha votato a favore della risoluzione che chiede una moratoria sulle esecuzioni in vista dell’abolizione totale della pena di morte.
Infatti, dei 193 Paesi membri, 121 (circa il 63%) hanno votato a favore della settima risoluzione presentata dal Brasile, sostenuta da 83 Stati nella sessione plenaria dell’Assemblea generale a New York.
I Paesi contrari sono stati 35 mentre 32 si sono astenuti dal voto.
Viene fatto notare che, per la prima volta, Dominica, Libia, Malaysia e Pakistan hanno votato a favore, ma un’altra nota positiva sta nel fatto che Antigua e Barbuda, Guyana e Sud Sudan sono passati dal voto contrario all’astensione.
A voler esaminare con maggiore attenzione, si evidenzia che Guinea Equatoriale, Gambia, Mauritius, Niger e Ruanda hanno votato a favore dell’abolizione, mentre due anni fa si erano schierati contro; Nauru è passata dal voto favorevole al voto contrario, Bahrein e Zimbabwe dall’astensione al voto contrario; Congo e Guinea dal voto a favore all’astensione.
Ha dichiarato orgogliosa Chiara Sangiorgio, esperta di Amnesty International sulla pena di morte nel mondo: «Il fatto che un numero record abbia votato in favore della fine delle esecuzioni mostra che l’abolizione globale della pena di morte sta diventando un’inevitabile realtà. Un mondo libero dalla pena di morte è più vicino che mai. Questo voto significa che un numero sempre maggiore di Paesi vuole intraprendere passi per porre fine una volta per tutte a questa punizione crudele, inumana e degradante».
Ha concluso poi spiegando che questo voto dimostra anche un maggiore isolamento dei 35 Stati che hanno votato contro la risoluzione.
Ma i numeri fanno ben sperare: nel 1945, anno di fondazione delle Nazioni Unite, solo otto dei 51 Stati membri avevano abolito la pena di morte, una percentuale del 15%. Sono stati fatti molti passi avanti.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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