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Un nuovo e particolare accordo è stato firmato da otto grandi associazioni di volontariato del dono e precisamente: ADISCO, ADMO, ADOCES, AIDO, AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES.
Si tratta del primo accordo in assoluto tra le otto realtà e la sua firma è avvenuta in occasione del convegno “I 40 anni del SSN e il ruolo delle associazioni del dono” tenutosi a Roma il 12 dicembre scorso, per la celebrazione del 40° anniversario del varo della Legge 833/78 che ha fondato il Servizio sanitario nazionale. All’evento erano presenti anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Salute Giulia Grillo. Inoltre il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha inviato le sue felicitazioni.
Il convegno è stato promosso per ringraziare – anche con un video proiettato – gli oltre 4.500.000 donatori che durante lo scorso anno hanno permesso a centinaia di migliaia di persone ammalate, ricoverate nei nostri ospedali, di ricevere terapie salvavita.
Ha spiegato Gianpietro Briola, attualmente a capo del coordinamento CIVIS – Comitato Interassociativo Volontariato Italiano del Sangue che riunisce AVIS, CRI, FIDAS e FRATRES -:
«Abbiamo voluto dialogare sui 40 anni della legge sul SSN per evidenziare gli aspetti positivi che hanno portato alla sua approvazione. Abbiamo però voluto anche ricordare che la rete di solidarietà delle associazioni del dono di sangue, cellule, tessuti e organi richiederà anche in futuro il necessario sostegno –anche in termini di risorse – per assicurare la cura dei pazienti e la diffusione di un’adeguata cultura della solidarietà nel Paese. L’accordo siglato è la dimostrazione della nostra volontà di lavorare insieme e di essere ancora più incisivi e protagonisti nelle scuole e nell’educazione delle giovani generazioni».
L’accordo ha la durata di cinque anni e ha tra gli obiettivi principali:
Va fatto notare che la stessa legge prevede che l’educazione alla salute parta già dalle scuole e in questa direzione si stanno muovendo da anni anche le associazioni del volontariato del dono, che avranno così maggiori rapporti istituzionali delineati per rendere più attiva l’azione di promozione ed educazione alla solidarietà verso le giovani generazioni.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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