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Il Chiostro del Bramante è sempre bellissimo. Ti accoglie con quel fare riservato e solenne che permette di sentirsi a casa, in una bellissima casa. Per entrare davvero nella mostra “Dream, l’arte incontra i sogni” bisogna lasciarsi andare. Essere pronti ad accogliere qualunque cosa ci riservi.
Il percorso inizia nel Chiostro e prosegue nelle sale interne. L’audioguida è fondamentale perché ogni installazione/opera/insieme di opere, a seconda dei gusti, è accompagnata da un racconto interpretato dalla voce di grandi attori italiani.
Ogni sala è un piccolo mondo, un angolo della nostra mente che sogna. E ogni opera rappresenta un argomento, un tema, una situazione onirica a cui è associato un significato scientifico.
Nelle orecchie ci sono i brevi racconti scritti da Ivan Cotroneo, importante sceneggiatore, e le voci narranti che li interpretano rendono l’atmosfera dolce e soffusa, come se qualcuno ci stesse raccontando una fiaba appena prima di dormire.
Le installazioni sono interessanti, alcune coinvolgono tutto lo spazio, aspettando che il visitatore le attraversi.
Durante tutto il percorso si annulla la distanza tra opera e spettatore, è come se si riuscisse a entrare nella mente dell’autore, a percepire sensazioni che solo un’esperienza così totalizzante permette di provare.
Giochi di luci e forme, oggetti che non ti aspetti e consistenze varie (sì, alcune installazioni si possono toccare). Disegni optical, una foresta, numeri digitali sono solo alcune delle opere che ci si trova davanti. Alla sola vista si rimane spaesati ma appena comincia la narrazione è come se il puzzle si completasse.
I racconti riescono a trascinarti in una bolla e alla fine della mostra vorresti essere cullato ancora un po’ da quelle voci.
Piccole avvertenze: le installazioni potrebbero essere scambiate per sfondi fotografici, stare il più lontano possibile da chi opera questa confusione, o almeno da chi lo fa ripetutamente.
Ammirare la struttura del chiostro e i suoi affreschi; da provare l’esperienza di bere qualcosa affacciati dalla loggia.
La redazione consiglia questa mostra a chi vuole sperimentare qualcosa di inusuale.
Sono nata a Chieti nel 1991 e vivo a Francavilla al Mare. Dopo i fondamentali studi classici ho deciso di trasferirmi a Roma, dove mi sono laureata in giurisprudenza, con una tesi in diritto amministrativo sul partenariato pubblico privato.
Ho una passione per tutto ciò che riguarda la comunicazione, dalla pubblicità al giornalismo, che spero mi porterà a vivere esperienze in diversi paesi del mondo: tutto è iniziato frequentando la redazione del quotidiano La Cronaca d’Abruzzo e contribuendo alla nascita del giornalino scolastico, per poi evolversi con la collaborazione sul portale per l’innovazione pubblica, che mi consente di approfondire tematiche settoriali relative alla Pubblica Amministrazione.
Mi piace veder crescere nuovi progetti e coordinare le attività di gruppo, mettendo in pratica tutte le mie capacità di mediazione e una fondamentale dose di buon senso.
Amo viaggiare ed in particolare modo visitare le grandi città, adoro il mare e tornare a Francavilla.
Ho una passione per D’Annunzio, il suo manierismo ed il suo egocentrismo, e cerco di passare più tempo possibile in compagnia dei miei amici.
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