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Ha avuto inizio la nuova campagna di Avis #GialloPlasma per incentivare la donazione di plasma il cui slogan è “Da quest’anno va di moda il giallo. Distinguiti, dona il plasma”.
Giallo perché questo è il colore del plasma, che contiene proteine, nutrienti, prodotti del metabolismo, ormoni ed elettroliti inorganici. È composto principalmente da acqua (92%), proteine (8%) e sali minerali. Serve come mezzo di trasporto per il glucosio, i lipidi, ormoni, i prodotti del metabolismo, anidride carbonica e ossigeno.
Ha spiegato Gianpietro Briola, presidente nazionale Avis: «Questa campagna è la prima nel suo genere in Italia e punta a ricordare a tutti quanto sia importante per il nostro sistema trasfusionale e i nostri pazienti la donazione di plasma. Abbiamo bisogno sempre più di volontari, complice anche il calo demografico, ma necessitiamo soprattutto di donazioni programmate e pianificate che vadano realmente incontro ai bisogni trasfusionali dei nostri ammalati».
Dal plasma è possibile ottenere farmaci importanti come le immunoglobuline (per esempio quelle contro il tetano), cure per l’emofilia e albumina, utilizzata in patologie di fegato e reni.
Però, poiché il fabbisogno del nostro Paese rende indispensabile importare il plasma dall’estero, è molto importante incrementare il numero dei donatori ed è per questo motivo che è nata la nuova campagna.
Ideata dall’agenzia Damco e curata dalla casa di produzione Withstand, comprenderà uno spot tv e radio e 5 scatti fotografici disponibili per social, manifesti e media.
La campagna Avis è stata preceduta da un sondaggio realizzato su un campione di 800 persone da cui è stato rilevato che per il 44% degli italiani donare sangue è un dovere sociale e un gesto di solidarietà e altruismo, per un altro 42% diventa un gesto di consapevolezza del fatto che il sangue non viene fabbricato in laboratorio. Per quanto invece riguarda i non donatori, i problemi legati alla salute o a farmaci assunti (54%) sono maggiori di quelli legati alla paura degli aghi (22%) e della mancanza di tempo (8%).
Non solo: secondo un’indagine Ipsos addirittura 4 italiani su 5 (80%) non conoscono la differenza tra donazione di sangue intero e plasma, quindi rivolgersi all’Avis con fiducia risolverà qualunque dubbio.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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