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L’ Italian Resuscitation Council (IRC) ha lanciato l’avvenimento – in corso in questa settimana – dal nome “VIVA! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”. La manifestazione si tiene fino al 21 ottobre e qui sarà possibile trovare informazioni particolareggiate sugli eventi dei prossimi giorni.
IRC è il gruppo italiano per la rianimazione cardiopolmonare nato nel 1994 con lo scopo di diffondere l’organizzazione e la cultura della pratica di rianimazione in Italia. L’Associazione, senza scopo di lucro, coinvolge medici e infermieri impegnati nel settore e insieme a questi professionisti ha deciso di invitare i comuni cittadini a imparare le manovre salvavita con postazioni e dimostrazioni pratiche, avvalendosi della collaborazione dei volontari della Fondazione Giorgio Castelli che, in effetti, hanno formato alla rianimazione cardiopolmonare gli addetti del Parco Archeologico del Colosseo a Roma.
Del resto ogni anno in Europa muoiono 400.000 persone per arresto cardiaco improvviso, mentre nel nostro Paese sono ben 60.000; molte di loro potrebbero avere maggiori possibilità di salvezza se venissero soccorse in modo adeguato e tempestivo. Addirittura, se qualcuno iniziasse su di loro le pratiche di rianimazione prima dell’arrivo dei soccorsi, le possibilità di sopravvivenza aumenterebbero di 2-3 volte.
Proprio nel cuore (è il caso di dirlo) di questa settimana, c’è stato – il 16 ottobre – il giorno mondiale di sensibilizzazione sull’arresto cardiaco con il patrocinio dell’OMS e iniziative in tutto in mondo.
Ma c’è di più: per una corretta procedura nelle tecniche di rianimazione IRC ha creato un nuovo strumento: un caschetto per la realtà virtuale e sensori per le mani collegati a un computer con cui sarà possibile simulare in 3D e in modo realistico la corretta procedura.
Questo nuovo strumento era già stato presentato dai ricercatori IRC al congresso di Bologna dello scorso 20 settembre organizzato dallo European Resuscitation Council, a cui hanno partecipato più di 1300 delegati da oltre 50 Paesi di tutto il mondo che lo hanno apprezzato trovandolo interessante ed utile.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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