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Daniela è una dolcissima ragazza disabile, ospite del centro di Diacceto (Firenze) creato dalla Fondazione Opera Diocesana Assistenza Firenze Onlus.
Daniela lavora nel laboratorio di tessitura del centro e la sua passione è il ricamo, arte nella quale ha sempre dimostrato capacità eccellenti. È stato così che ha creato, nel corso di un intero anno, una grande coperta che ha cucito e ricamato personalmente. Un anno di sacrificio, di pazienza, di maestria e di passione, pur intervallando il suo lavoro con altre attività proposte dai vari laboratori cui partecipa.
Il risultato è stato così eccellente che una dipendente del centro ha voluto “acquistare” la splendida coperta creata e Daniela, molto orgogliosa di sé, ha voluto utilizzare i proventi per una pizza insieme agli altri ospiti del centro che la accoglie.
La terapia che viene utilizzata per questi ragazzi disabili è quella dei centri ODA. Pertanto vengono seguite attività di ergoterapia – o terapia occupazionale – che è un metodo curativo e terapeutico costituito da un’attività lavorativa complementare ad altri trattamenti somatici o psicoterapici.
Nel centro viene stilato un calendario preciso per ognuno degli ospiti, sono organizzati gruppi di lavoro e i ragazzi prendono parte ai diversi laboratori che, come nel caso di Daniela, richiedono anche notevoli capacità di coordinamento, abilità e dedizione. Quindi la coperta di Daniela e soprattutto la serata fuori per la pizza, tutti insieme in allegria, sono state il risultato assolutamente tangibile dell’efficacia dell’ergoterapia nelle situazioni e nella vita di persone disabili.
Naturalmente non esiste solo il centro di Diacceto, ma anche quello di Firenze (Villa San Luigi), entrambi specializzati sin dagli anni ’70 nell’assistenza psicosanitaria e riabilitativa di bambini, adolescenti e adulti affetti da disabilità neuropsichiche. Si è inoltre aggiunto lo scorso anno un terzo centro dedicato all’assistenza di persone disabili, la Oda Farm Community, una vera e propria comunità alloggio innovativa.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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