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L’Irlanda ha assunto una decisione di portata storica vietando ufficialmente il fracking, la tecnica di perforazione del sottosuolo attraverso fratturazione idraulica.
Infatti la scorsa settimana il Senato irlandese ha finalmente approvato una legge che ha definitivamente vietato quella tecnica di perforazione, proibendo in pratica la fratturazione idraulica a terra. Legge che è stata firmata il 6 luglio del presidente della Repubblica d’Irlanda Michael Daniel Higgins.
L’annuncio è stato scritto in tono entusiasta da Tony McLoughlin del partito popolare Fine Gael spiegando che il Paese si è unito ai soli tre Stati membri dell’Unione Europea che hanno adottato lo stesso divieto cioè Germania, Francia e Bulgaria. McLoughlin infatti ha scritto su Twitter: «È fatta! Abbiamo fatto la storia e diventiamo il terzo Stato della UE a vietare il Fracking. Uno dei momenti di cui sono più fiero nella mia carriera politica».
Il motivo di tanto orgoglio è che la tecnica del fracking – utilizzata per estrarre gas naturale e petrolio dalle rocce nel sottosuolo – ha un impatto ambientale molto nocivo, danneggiando per esempio la fauna dei luoghi e inquinando soprattutto le falde acquifere; purtroppo gli effetti collaterali di questo intervento sono ancora parzialmente sconosciuti. Pare infatti che le conseguenze sulle persone possano essere gravissime dal momento che, secondo uno studio neurologico dello scorso anno, le sostanze inquinanti rilasciate durante i lavori di estrazione del gas possano provocare addirittura problemi cerebrali nei bambini che vivono in prossimità delle zone di estrazione.
Secondo quanto afferma McLoughlin adesso il popolo irlandese sarà più sicuro, e spiega: «Questa legge salvaguarderà le comunità nell’ovest e nel nord ovest dell’Irlanda dagli effetti negativi del fracking. Contee come Sligo, Leitrim, Roscommon, Donegal, Cavan, Monaghan e Clare non dovranno più subire gli effetti negativi del fracking, come quelli visti in città degli Stati Uniti».
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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