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L’insonnia non è un problema diffuso solo fra gli adulti, purtroppo si tratta infatti di un problema che riguarda anche i bambini, soprattutto se non vengono presi opportuni accorgimenti e seguite precise regole di comportamento.
A questo scopo, la Società italiana di pediatria, nel corso di un congresso, ha volto rilasciare un decalogo al quale attenersi per favorire il sonno notturno dei più piccoli.
1 La prima regola fondamentale è coricarsi allo stesso orario tutte le sere. Ancora meglio se l’orario del sonno risulta essere uguale per tutta la famiglia. Gli esperti specificano inoltre che i ritmi della famiglia dovrebbero adattarsi a quelli del bimbo e non il contrario.
2 Il bambino, per evitare spiacevoli problemi d’insonnia, dovrebbe riposare sempre nello stesso ambiente con luci soffuse ed eventualmente con un sottofondo musicale dolce.
3 Durante i primi due o tre mesi di vita, com’è noto, non è possibile capire con precisione quando il piccolo ha molto sonno. Ma nel periodo successivo – non appena ci si rende conto che il bambino non succhia più il latte con forza e tende a chiudere gli occhi, bisogna allontanarlo dal seno e adagiarlo nel suo lettino
4 Fondamentale è rispettare l’orario dei pasti durante la giornata.
5 Assolutamente da bandire l’utilizzo di tablet e altri dispositivi elettronici dopo cena. Non farebbero che aumentare l’eccitabilità del piccolo.
6 Evitare di somministrare troppa acqua o cibo prima di andare a dormire.
7 Far caso all’esposizione alla luce che naturalmente non deve essere eccessiva.
8 Dopo le 16 è sconsigliata la somministrazione di bevande eccitanti quali tè, bibite alla caffeina e cibi contenenti cioccolata dal momento che favoriscono l’insonnia
9 Preferire piuttosto cibi ricchi di fibre e triptofano che è un precursore della melatonina, come ad esempio carni bianche, pesce azzurro, verdure verdi, legumi e cereali.
10 Mai bambini nel letto dei genitori perché favorire l’autonomia significa, di riflesso, permettere che si abituino al loro ambiente.
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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