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L’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha stilato il suo rapporto del 2018 sulle migrazioni. Emerge immediatamente un dato importante, e cioè che se il fenomeno migratorio continua ad essere molto importante a livello globale, è chiaro contemporaneamente come dopo la forte espansione degli ultimi anni ora vi sia un assestamento. Vuol dire che i migranti riescono sempre più a integrarsi nei sistemi economici dei vari Paesi ospitanti.
Analizzando le cifre contenute nel rapporto, scopriamo che nel 2017 erano 258 milioni gli individui che si trovavano in un luogo diverso dal Paese natio e la metà del totale fuori dall’area Ocse. Sempre nel 2017, nelle nazioni parte dell’Organizzazione sono arrivati altri 5 milioni di nuovi immigrati, segnando un meno 5% rispetto al 2016. Quest’ultimo è in effetti stato il primo calo verificatosi dal 2011. I nuovi richiedenti asilo – ancora nell’area Ocse – sono stati in totale 1,23 milioni. Un numero inferiore rispetto al 2016 quando erano 1,64 milioni ma superiore al 2015. La classifica, in tal senso, vede al primo posto gli Stati Uniti con 330.000 domande, poi la Germania con 198.000 e l’Italia con 130.000.
Riguardo gli immigrati permanenti che si sono stabiliti nei singoli Paesi, i dati Ocse fanno riferimento al 2016 e sono molto diversi in base alla nazione di riferimento. Se in Germania, infatti, sono aumentati del 53%, in Francia solo dell’1% e in Italia sono addirittura calati del 4%.
Quanto all’impatto dei migranti sulle economie nazionali, leggiamo che secondo l’Ocse entro il dicembre 2020 in Europa la popolazione potrebbe crescere dello 0,4% proprio per via dei migranti e il tasso di disoccupazione, in Germania, toccare il 6%. Tuttavia, nel 2017 i dati indicano che il tasso di disoccupazione fra gli immigrati è sceso di un punto percentuale (9,5%) e quello di occupazione cresciuto di un punto percentuale (67,1%).
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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