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Uno studio effettuato da ricercatori dell’Università di Melbourne e pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters sostiene che i tropici, dove si trovano i Paesi più poveri al mondo, saranno i più colpiti dalle conseguenze negative causate dal riscaldamento globale.
Lo studio ha preso in esame – sia su Paesi ricchi sia sui più poveri – i probabili effetti dei cambiamenti nel caso di un innalzamento della temperatura di 1,5 gradi rispetto all’epoca pre-industriale, cioè l’obiettivo più ambizioso dell’accordo di Parigi Cop 21.
Purtroppo si evidenzia che i Paesi che godono di un clima temperato – con in testa la Gran Bretagna – saranno colpiti molto meno di quelli tropicali, come per esempio l’Indonesia in Asia o la Repubblica Democratica del Congo in Africa; il paradosso è che questi ultimi Paesi contribuiscono in modo irrisorio alle emissioni di gas serra.
Non solo: nella ricerca è possibile leggere che i tropici, essendo tra le regioni più povere nel mondo, sono le Terre che meno hanno la capacità di adattarsi a nuovi cambiamenti climatici e sono tra i Paesi che non hanno beneficiato dell’industrializzazione, motivo per cui il loro sviluppo economico soffrirà ancora di più con l’innalzamento della temperatura per il riscaldamento globale.
Naturalmente, sarà doveroso anche tenere conto di altri cambiamenti come l’innalzamento dei livelli dei mari a causa dello scioglimento dei ghiacci, oppure di tempeste più devastanti o ancora precipitazioni più intense.
Infine, è stato considerato che, per ogni grado in più di riscaldamento, l’atmosfera potrebbe trattenere fino al 7% di umidità in più e lo studio conclude con questa nota: «Questi cambiamenti probabilmente avranno un effetto cumulativo e le nazioni più povere saranno più colpite di quelle più ricche».
Sono nata a Pescara il 20 aprile del 1983, dove tuttora vivo. Ho una formazione di tipo sociale e dopo il titolo di “Tecnico dei Servizi Sociali”, ho approfondito le mie conoscenze fino a divenire “Esperto di Comunità”. Questo mi ha permesso di avere alcune interessanti esperienze presso Cooperative e Associazioni entrando così in contatto diretto con l’anima delle persone e consolidando la mia natura empatica. Sono estroversa, creativa, curiosa e passionale, credo nei progetti e nella passione che alimentano il gusto delle nuove sfide. Amo leggere, viaggiare, passeggiare in montagna e ascoltare buona musica.
La mia più grande passione è la scrittura. Come freelance ho avuto l’opportunità di scrivere per alcuni giornali del web e della carta stampata e, in seguito a un corso di “scrittura professionale”, ho avuto modo di approfondire gli aspetti più tecnici del mestiere. Grazie ad uno stage presso la Social Hub scarl ho avuto l’opportunità di esprimere al meglio la mia grande voglia di interagire con il mondo attraverso il portale “Felicità Pubblica”.
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