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Jacopo Corona e Gianluca Di Lorenzo sono due amici, il primo pasticcere e l’altro operatore sociale, diventati soci del biscottificio artigianale “Frolla” di Osimo (Ancona). Un biscottificio speciale che dà lavoro a ragazzi disabili, nato dalle menti dei due ragazzi che hanno fatto del lavoro sociale una vera scelta di vita.
Lo scopo di questo progetto è fornire a persone socialmente svantaggiate un percorso di inserimento lavorativo per arrivare all’integrazione vera e propria nella società dove, diciamolo pure a chiare lettere, l’emarginazione è reale e sempre difficile da combattere.
“Frolla”, dunque, non è solo un’opportunità di lavoro ma anche un’opportunità di scambio e di confronto per i disabili in un contesto sereno e familiare, ma allo stesso tempo professionale. Ad aiutarli c’è anche Silvia Spegne, mamma di un ragazzo disabile.
Slogan del progetto è “Frolla – uno dei cibi più semplici…, ma non banali” e commenta Jacopo a questo proposito: «Volevamo un prodotto di pasticceria che accomunasse tutti, generato dal lavoro di ragazzi disabili. Allora abbiamo pensato al biscotto, quello fatto come una volta, con farine esclusivamente locali, della nostra regione Marche, a km zero». Infatti man mano i due soci si sono accorti che molti ragazzi disabili posseggono capacità e abilità molto importanti ma purtroppo, anche a causa di pregiudizi, non riescono a trovare spazio di espressione, quindi le loro possibilità non vengono alimentate e coltivate; molti di questi ragazzi sono come dei vulcani ma non riescono a far uscire lava e lapilli solo perché non hanno modo di farlo o non viene loro permesso.
Il successo di “Frolla” ha avuto inizio con una raccolta di fondi sulla piattaforma di crowdfunding Eppela, che in pochi giorni è stata chiusa fornendo 5.000 euro, un buon importo per cominciare. Il sogno dei due soci,, infatti, è poter assumere altri giovani dal momento che attualmente gli assunti sono solo due e gli altri ragazzi con cui lavorano arrivano dall’Istituto alberghiero di Loreto. Siamo certi che ci riusciranno.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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