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Stanno arrivando continue conferme sul fatto che preferire energie pulite è un’ottima scelta. Persino sulle piazze borsistiche internazionali, i rendimenti delle società che hanno puntato sulle fonti rinnovabili sono il doppio rispetto a quelli di chi continua a fare affidamento a fonti energetiche fossili.
Lo rivela il rapporto Carbon Clean 200, pubblicato dall’ente no profit As You Saw e dalla società di ricerca Corporate Knights, sulla base dei dati forniti da Bloomberg.
Il rapporto è nato scegliendo innanzitutto quelle che hanno chiamato Clean 200, individuando nei listini borsistici mondiali le aziende che hanno una capitalizzazione superiore al miliardo e che traggono almeno il 10% dei loro ricavi dalle fonti rinnovabili. Hanno poi escluso i colossi dell’energia e le aziende che forniscono servizi pubblici che ricavano da fonti pulite meno del 50% della propria energia. Infine hanno escluso le grandi società del carbone e delle armi, oppure le aziende che non si sono impegnate abbastanza contro la deforestazione o lo sfruttamento del lavoro.
E’ stato così ricavato l’elenco di 200 aziende, messe in ordine in base al volume dei loro ricavi da energie pulite: sorprendentemente ma non troppo (grazie alla giovane età delle aziende) è risultata in testa la Cina con 68 aziende, seguita dagli USA con 35 e dal Giappone con 21.
Il dato più evidente è che queste 200 aziende “green” hanno complessivamente generato rendimenti pari al 32,1% e l’efficienza energetica è quella che ha fatto la differenza abissale rispetto alle aziende dell’indice S&P 1200 Global Energy Index (che tiene conto di tutte le aziende energetiche) che hanno avuto rendimenti del 15,7%.
La buona notizia, al di là dei numeri, è che anche i dati e le dinamiche di mercato stanno convergendo per premiare un’economia legata alle energie pulite, favorendo quindi la transizione dai combustibili fossili.
Sono nata a Milano il 3 giugno 1957 da genitori piemontesi. Mi sento però a tutti gli effetti milanese perché amo profondamente la mia città. Ho frequentato il Liceo Classico Omero, percorso di studi che rifarei senza alcuna remora. Amo tutta la letteratura e tutti i libri che siano degni di chiamarsi tali e possiedo una notevole libreria in casa, tant’è che ho fatto rinforzare i pavimenti.
Ho svolto nel corso degli anni praticamente tutti i lavori inerenti ad aziende di commercio alimentare, dall’import alla contabilità, alla conoscenza dei prodotti.
Sono poi passata a interessarmi di economia e finanza ma le mie passioni rimangono quelle umanistiche, in particolare la Storia. Mi piace molto scrivere, attività che ho sempre svolto con molta passione.
Adoro tutta la musica, da quella classica a quella contemporanea, da quella popolare a quella cantautoriale.
Mi diverto a cucinare i piatti della tradizione e, ahimè, oltre a cucinarli, li mangio.
Mi piacciono le sfide e amo confrontarmi con gli altri, per questo sono contenta di collaborare con Felicità Pubblica che me ne dà l’opportunità…
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