Portale di economia civile e Terzo Settore

2017: un anno d’oro per il crowdfunding

45

Il 2017 è stato un anno d’oro per il crowdfunding italiano. E’ quanto emerge dai dati elaborati da Starteed e presentati in occasione della quinta edizione di Sharitaly, il festival dedicato all’economia della condivisione e svoltosi il 5 e il 6 dicembre a Milano.

La ricerca mette in luce che, nell’anno che sta per concludersi, le piattaforme italiane (reward/donation, do it yourself, equity e lending) hanno totalizzato oltre 41 milioni 406 mila euro, con un incremento del 45% sul 2016, numeri trainati dall’ottima performance delle realtà equity che hanno contribuito con oltre 11 milioni, seguite da quelle reward (9 milioni 473.813mila euro).

A guadagnare il podio è la piattaforma di crowdfunding reward e donation Produzioni dal Basso che nel solo 2017 ha registrato la raccolta più alta in Italia, pari a 1 milione 976.922 euro con una crescita del 55,68% rispetto al 2016. A seguire Eppela, con 1 milione 760.097 euro (+37,80%), Musicraiser con 1 milione 350mila ( +38,43%) e Rete del dono, con 1 milione 319.813 (+36,06%).

A sottolineare il buon andamento del crowdfunding in Italia è Ivana Pais, docente e ricercatrice all’Università Cattolica di Milano e co-fondatrice di Sharitaly. «Si registra una crescita costante e buona», sottolinea, «il mercato si sta consolidando, con un incremento della natalità delle piattaforme e una diminuzione del tasso di mortalità. Tra gli utenti poi c’è sempre più consapevolezza del fenomeno».

Soddisfazione è stata espressa anche da Angelo Rindone, fondatore di Produzione dal Basso che in passato Felicità Pubblica aveva intervistato (leggi l’intervista). «Il 2017 è stato un anno importante», evidenzia, «il mercato è sempre più maturo e questo ci permette di confrontarci con grandi aziende con cui costruire meccaniche innovative in ambito di crowd economy. Il dato più rilevante, come sempre, arriva dalle persone che ogni giorno usano la nostra piattaforma. Con oltre 150mila utenti possiamo dire di essere la più importante comunità di autoproduzione e crowdfunding in Italia».

Un anno molto positivo, dunque, per Angelo Rindone che è anche amministratore delegato di Folkfunding, startup innovativa specializzata nell’ideazione e realizzazione di servizi fintech e di crowd economy che quest’anno ha sviluppato, tra gli altri importanti progetti, come la piattaforma di crowdfunding per il settore no profit di Intesa San Paolo (www.forfunding.it) e il portale AIM CAPITAL dedicato alle PMI quotate in Borsa Italiana.

 

Libri: buon risultati per i piccoli e medi editori
Divieto di pesca commerciale nel Mar Glaciale Artico

Leave A Reply

Your email address will not be published.

Loading Facebook Comments ...