Anche per il prossimo anno Survival International [1]presenta il calendario We, the people che contiene, per ogni mese, una foto di una comunità indigena diversa. Un semplice strumento per aumentare la consapevolezza sull’importanza dei popoli indigeni e sui loro diritti e che contiene dodici fotografie selezionate attraverso un concorso fotografico.
Le fotografie di We, the people in effetti ritraggono molti angoli del Pianeta, transitando per l’America Centrale e quella Meridionale per arrivare all’India e alla Groenlandia, attraversando l’Africa e passando da zone desertiche a zone lussureggianti della giungla fino ad arrivare a lande coperte di ghiaccio.
Attraverso le diverse fotografie è possibile notare come in tutti questi luoghi i popoli indigeni svolgano un ruolo molto importante, poiché sono i veri guardiani dell’ambiente che li circonda e, con il loro stile di vita, preservano l’habitat e la biodiversità.
Non a caso, Sthephen Corry, direttore di Survival International ha spiegato: «Nella nostra lotta per i diritti dei popoli indigeni le fotografie sono sempre state fondamentali. Siamo felici di aver visto partecipare così tanti fotografi, e speriamo che le loro immagini ci aiutino a motivare le persone ad aderire alla nostra missione e al movimento in difesa dei loro diritti».
Va sottolineato che Survival è l’unico movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, per la loro protezione, per la determinazione autonoma del loro futuro e per la salvaguardia dei territori.
Infatti denuncia spesso che le varie società industrializzate hanno sottoposto i popoli indigeni a violenti genocidi, a schiavitù e li hanno discriminati per potere in realtà derubare e depredare le loro terre in nome di un fantomatico progresso e della cosiddetta civilizzazione.
È possibile sostenere il lavoro di questa grande organizzazione umanitaria attraverso We, the people e altri prodotti solidali, acquistabili online [2]; si tratta di un modo semplice per scagliarsi contro fenomeni che stanno distruggendo il nostro pianeta come la deforestazione massiccia e la relativa distruzione degli habitat naturali ma anche per combattere per una natura intatta, rispettando i diritti umani di chi ci vive.