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Ong sotto attacco rispondono: «Ecco i dati sulla trasparenza»

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Oggi, 10 maggio, presso la sala Capranichetta, in piazza Montecitorio, Aoi e Forum del Terzo settore organizzeranno una conferenza stampa mettendo al centro il tema delle organizzazioni non governative, che «da tempo subiscono attacchi gravissimi e indiscriminati da parte di vari esponenti politici e riprese da molti media nazionali sulla base di accuse generiche e non circostanziate. Il tema attuale è quello relativo alle organizzazioni impegnate nei soccorsi in mare, ma in realtà si arriva a criminalizzare l’intero sistema della cooperazione internazionale, generando uno scollamento pericoloso tra i cittadini e le organizzazioni sociali», si legge in una nota.

Verrà ricordato come le ong italiane impieghino più di 600 milioni di euro in battaglie importanti come la lotta alla povertà e i progetti di sviluppo, con al loro attivo 3.000 programmi di cooperazione e volontariato internazionale, aiuto umanitario prestato in questo e altri Paesi, con ben 16.000 operatori che svolgono la loro missione rischiando quotidianamente la vita tra teatri di guerra e catastrofi naturali, con l’aiuto, peraltro, di 82.000 volontari.

A proposito degli attacchi mediatici da parte del mondo politico, Aoi e Forum del Terzo settore ribadiscono che «la trasparenza è uno degli elementi caratterizzanti dell’operato delle Ong, testimoniato da: bilanci certificati, con verifiche realizzate da soggetti terzi; controlli di carattere amministrativo e di valutazione del lavoro realizzato da parte di donatori istituzionali (come Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Commissione Europea, sistema delle Nazioni Unite); bilanci sociali e relazioni di missione annuali. Queste ed altre sono informazioni pubbliche e confrontabili sulla base di standard riconosciuti a livello internazionali. Più del 50% delle risorse con cui operano le Ong, infine, proviene da milioni di cittadini italiani che attraverso donazioni liberali e 5×1000 sostengono con fiducia il loro operato. Questo patrimonio civile, politico e di solidarietà concreta che contribuisce sostanzialmente a far sì che la cooperazione italiana sia importante in tante parti del mondo, rischia di essere irrimediabilmente compromesso dal cinismo e dall’irresponsabilità delle polemiche di questi giorni».

Altro aspetto di cui si parlerà nell’incontro odierno è quello legato alle azioni xenofobe andate in scena proprio di fronte alla sede dell’Oim (Organizzazione internazionale migrazioni) a Roma e della violenza verbale a cui si è assistito durante il recente Festival Mediterraneo Downtown promosso da Cospe (Ong di Aoi), Amnesty International e Legambiente a Prato.

Come in molti purtroppo sapranno, anche sui social network si sono lette dichiarazioni di accuse infondate sulla trasparenza delle ong, insulti razzisti e frasi irripetibili. Il rischio, mettono in guardia Aoi Forum del Terzo settore, è quello di contagiare con accuse illogiche e infondate tutta l’opinione pubblica, allontanandola così dal fondamentale operato che vede protagonista la solidarietà. Aspetto che graverebbe in maniera ingiusta sulla cooperazione attiva per sconfiggere povertà, guerre, violenza e violazione dei diritti umani in tutto il mondo.

«Per questo Aoi e Forum del Terzo settore hanno deciso di organizzare l’incontro con la politica e i media, invitando a partecipare anche le altre reti e rappresentanze di Ong e organizzazioni sociali, per un dibattito faccia a faccia, in cui verranno presentati e messi a disposizione dati sull’efficacia e la trasparenza delle attività delle organizzazioni, testimonianze di volontari e beneficiari, per rispondere con i fatti alle accuse che da tempo subiscono. Ha accettato di moderare l’incontro e stimolare il dibattito Luciano Scalettari, giornalista inviato di Famiglia Cristiana, esperto di Africa e cooperazione internazionale».

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