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Tinkidoo: Metodo Montessori e smart toys per imparare divertendosi

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Essere genitori, si sa, è il mestiere più difficile del mondo. Se a questo aggiungiamo che oggi mamme e papà devono fare i conti con una generazione di nativi digitali, che amano più lo smartphone che il nascondino e che a pallone preferiscono giocarci al computer che in cortile, ecco che la sfida diventa ancora più complicata.

Non si sono di certo arrese davanti alle nuove tecnologie Sonia e Loredana China, due donne napoletane che, grazie alla passione e a una buona dose di intuizione, hanno deciso di reinterpretare in chiave 2.0 le linee del Metodo Montessori, nell’ottica del learning through play, imparare giocando.

Dopo aver sperimentato il primo prototipo di smart toy a Londra, le ideatrici del progetto hanno deciso di tentare la strada partenopea, imbarcandosi in quest’ avventura tra bambini, laboratori ed educatori. Ne è nato “Tinkidoo” Academy Lab, il primo laboratorio per la diffusione delle competenze digitali, presso genitori ed educatori, attraverso gli smart toys. Il nome del progetto deriva dalla fusione tra il tinkering, l’attività attraverso cui si dà nuova vita agli oggetti reinventandoli, e il concetto di do (fare).

«Tinkidoo è formazione, ebook, guide di attività, consigli, workshop nelle città, kit per educatori e genitori», spiegano le promotrici. «L’ Academy Lab nasce per consentire a tutti di scegliere come approfondire i temi del coding, della robotica, delle competenze digitali; sceglie i prodotti più innovativi disponibili sul mercato degli smart toys (giocattoli connessi), aiuta a capire come utilizzarli in famiglia, o nei contesti di apprendimento dei bambini (dalle ludoteche alle scuole, passando per i musei) e mette a disposizione una rete di educatori sui territori per provare un workshop dal vivo». Il progetto si rivolge ai bambini tra i 3 e i 15 anni.

Per trasformare in realtà il loro sogno, Sonia e Loredana China hanno scelto di affidarsi al crowdfunding e in particolare alla piattaforma Eppela – e al programma di raccolta PostepayCrowd – dove lo scorso 27 marzo è stata lanciata una campagna attiva fino al 6 maggio.

La campagna di crowdfunding, che se raggiungerà la metà dell’obiettivo economico prefisso beneficerà di un cofinanziamento di Postepay, punta a una raccolta di 10mila euro, utili per realizzare l’Academy, sviluppando la rete degli educatori e organizzando i workshop su tutto il territorio nazionale.

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