Redazione
[email protected]
[email protected]
Direttore
[email protected]
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.
Il Refettorio ambrosiano approda sul grande schermo. Il regista Peter Svatek ha infatti deciso di girare un film documentario sull’esperienza milanese nata in occasione di Expo 2015 e ideata da Massimo Bottura e Davide Rampello. Il refettorio, promosso in collaborazione con la diocesi di Milano, è stato realizzato con lo scopo di “riciclare” ciò che avanzava nei punti di ristoro della grande esposizione universale e cucinarlo per i senza tetto all’interno di una maxi mensa allestita a Greco, nella periferia nord di Milano, da illustri designer.
Se l’esperimento ha funzionato e il refettorio è ancora oggi una realtà funzionante, dove ogni giorno si nutrono circa 80 persone, si deve anche alla Caritas.
Una bella esperienza, dunque, che il regista ha deciso di raccontare in un film dal titolo Theater of life, in cui protagonisti sono, oltre al cibo, anche i clochard che utilizzano la struttura.
Il film è stato proiettato in anteprima il 31 dicembre a Cine Wanted, in via Tertulliano a Milano e le proiezioni andranno avanti fino al 7 gennaio.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
Recover your password.
A password will be e-mailed to you.