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“Che vuoi che sia” di Edoardo Leo

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Che vuoi che sia”. Quante volte abbiamo ingenuamente pronunciato queste parole così, per convincere, per scrollarsi di dosso le indecisioni e le paure, per incoraggiare o per farci forza.

E’ molto probabilmente questo il focus reale del film di Edoardo Leo, regista e protagonista della storia, che appassiona, incanta ma soprattutto ci fa uscire dalla sala indiscutibilmente dubbiosi e riflessivi su un’inevitabile immedesimazione nel film.

Il bello è proprio questo, la storia di due trentenni che convivono e sopravvivono alla precarietà e alla disoccupazione.

Lei, Anna, insegnante precaria a scuola con la chimera del posto fisso, lui, Claudio, ingegnere informatico che per tirare a campare toglie virus da pc infettati da siti hard.

Il protagonista ha l’idea di creare una piattaforma online per recensire i liberi professionisti e si mette alla ricerca di investitori finanziari per il progetto senza avere purtroppo successo. Questo dà il via alla sua personale campagna di crowdfunding con l’obiettivo di raggiungere i fondi necessari attraverso delle donazioni libere online.

La campagna sembra però non portare i risultati sperati e così, affranto e disperato, Claudio si ritrova in un party “Open Bar” insieme alla sua compagna Anna, l’alcool ha la meglio e girano un video poco sobrio dove promettono un filmino hard al raggiungimento dell’obiettivo della campagna di crowdfunding. Neanche a dirlo, la campagna di raccolta fondi sul web subisce un’immediata impennata.

Come si sviluppa il film di conseguenza è il motivo che ci immedesima indiscutibilmente tutti nella storia, per la vita della coppia precaria, per la nostra sempre crescente dipendenza dalla tecnologia e per la facilità dei mass media di accendere e spegnere i riflettori sulle storie di gossip.

Ma soprattutto diventa impossibile uscire dalla sala senza chiedersi quanto possa valere per ognuno di noi la propria intimità, se davvero per il sogno di una vita migliore siamo capaci a venderci anche solo per una volta…in fondo “che vuoi che sia?”

Per questo motivo va fatto un plauso ad Edoardo Leo, che con gli occhi realistici e tremendamente moderni, ci racconta una storia, che potrebbe essere un giorno la nostra o quella del nostro vicino di casa, ma che inevitabilmente lascia il segno della riflessione e del coinvolgimento.

Titolo originale: Che vuoi che sia
Regista: Edoardo Leo
Durata: 105 minuti
Uscita in Italia: 9 Novembre 2016

 

 

 

 

Ai Weiwei. Libero
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