Questa è una delle foto scattate non da fotografi professionisti ma direttamente dai profughi per documentare i loro viaggi della speranza verso Paesi senza guerra. Il fotografo Kevin McElvaney si è infatti semplicemente limitato a distribuire delle macchine fotografiche usa e getta ai rifugiati siriani, iracheni, iraniani e provenienti da ogni dove.
Ne è nato un progetto, in mostra fino al 25 ottobre per il Festival delle Letterature Migranti, presso la Galleria d’Arte Moderna di Palermo.
Una prospettiva nuova, diversa, per comprendere l’odissea dei profughi.
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