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Il più grande sistema forestale e fluviale del nostro Pianeta, importante per la protezione del clima e la riduzione del cambiamento climatico e che ospita un decimo delle specie viventi è fortemente minacciato dalle attività economiche insostenibili. Inoltre, sono 31 i fronti di deforestazione che stanno mettendo a serio rischio l’Amazzonia. A lanciare l’allarme è il Wwf che nel Living Amazon Report 2016 dà un’analisi della perdita degli ecosistemi forestali.
Il report evidenzia che alla base della distruzione delle foreste vi sono gli allevamenti e l’agricoltura, mentre gli ambienti fluviali sono messi in pericolo da più di 250 progetti di costruzioni di grandi dighe, che rischiano di provocare un forte impatto sul regime idrologico e sulla sopravvivenza di specie rare di pesci migratori.
In particolare, oltre 20 progetti di costruzioni di grandi strade, se realizzati, devasteranno le aree più celate e incontaminate della foresta amazzonica, mentre sono notevolmente in crescita i fini espansionistici del settore minerario e dell’estrazione di idrocarburi, con più di 800 permessi già accordati nelle aree protette e altri 6.800 in esame.
Per fronteggiare tale allarmante situazione il Wwf è impegnato da circa 40 anni attraverso l’iniziativa globale Living Amazon Initiative (Lai), promuovendo un approccio di tipo regionale, operando sull’implementazione delle aree protette, la mitigazione degli impatti per la tutela della biodiversità e coinvolgendo le popolazioni locali.
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