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Migrants, patrimonio di tutti

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Aveva già colpito in Molise l’artista Biancoshock, cambiando il volto a un piccolo paese. Recentemente è tornato a colpire, questa volta vicino Milano, insieme alla collega Alice Pasquini.

Insieme hanno reinterpretato il logo dell’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) sostituendo quest’ultima parola con un altro termine, attualissimo: “migrants”. Senza voler fare alcuna polemica, i due streetartist hanno voluto ricordare come cultura significhi anche integrazione e come i profughi facciano parte del nostro patrimonio culturale perché migranti lo siamo anche noi.

Biancoshock ha realizzato la struttura del tempio con la scritta “migrants” al centro, mentre Alice Pasquini si è dedicata al corpo che vediamo in basso, dalle forme dolci, che dorme.

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