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Volontariato: il Meeting per l’amicizia fra i popoli vi chiede un aiuto

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Dare ospitalità a 100 volontari stranieri in occasione del Meeting per l’amicizia fra i popoli in programma a Rimini da giovedì 19 a venerdì 25 agosto 2016. E’ questo l’obiettivo della campagna di crowdfunding lanciata in questi giorni sulla piattaforma Derev.

La manifestazione, che si svolge ogni anno nel mese di agosto da ormai 37 anni a Rimini, sarà dedicata quest’anno al tema “Tu sei un bene per me“.

«Attraverso mostre, spettacoli, tavole rotonde, testimonianze», spiegano gli organizzatori della manifestazione, «il Meeting 2016, con i suoi vari linguaggi, racconterà storie di integrazione e di perdono, metterà a tema le grandi emergenze dell’oggi, farà parlare i protagonisti della cultura e dell’espressività, si confronterà con le sfide della tecnologia e dell’innovazione, proverà a guardare al lavoro e all’economia senza moralistiche demonizzazioni, farà incontrare spaccati di storia passata. Vorremmo che anche il prossimo Meeting potesse fare esplodere la bellezza di una positività e di una speranza capaci di attrarre la libertà di ognuno e di far desiderare un cambiamento per sé e per il mondo».

Il vero motore del Meeting sono i volontari che, numerosi, arrivano a Rimini, organizzano la kermesse e soprattutto condividono esperienze e conoscenze in un’ottima di integrazione.

Lo scorso anno sono stati circa 60 volontari stranieri, arrivati da diversi Paesi: Portogallo, Spagna, USA, Russia, Bielorussia, Ucraina, Inghilterra, Svizzera, Paraguay, Lituania, Argentina, Kazakhstan, Camerun, Colombia, Georgia, Polonia e Messico.

Ed è proprio questo l’obiettivo della raccolta fondi promossa su Derev attraverso cui i promotori del festival sperano di raccogliere 5.000 euro utili a sostenere i costi per l’ospitalità di almeno 100 volontari stranieri che arriveranno al Meeting per fare un’esperienza di amicizia, incontro e gratuità totale.

«La conoscenza che nasce, durante la settimana, tra i giovani volontari italiani e i ragazzi di altre nazionalità», concludono i promotori della raccolta fondi, «è una possibilità di dialogo reale tra le diverse culture e tradizioni che inizia a costruire l’amicizia tra i popoli.

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