Senzatetto partorisce di notte in strada, poliziotta l’assiste

Durante la notte un pianto ha rotto il silenzio di una strada adiacente piazza San Pietro a Roma. Così, sfidando il freddo di gennaio, Irene è venuta al mondo.
Madre della neonata, una clochard romena, aiutata dalla poliziotta dell’ispettorato Vaticano, Maria Capone che ha raccontato come la signora, per proteggersi dal gelo, avesse con sé solo vecchie coperte e cartoni, ragion per cui il primo intervento è stato quello di fare il possibile per tenere la piccola al caldo in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

Effettivamente la bambina era cianotica, come dichiarano anche gli altri agenti arrivati successivamente sul luogo, e uno di loro si è istintivamente sfilato il maglione per avvolgere Irene.

Senza questi interventi di primo soccorso probabilmente oggi non potremmo parlare di una storia a lieto fine: mamma e bambina stanno bene, sono assistite nel reparto maternità dell’ospedale del Santo Spirito dove stamattina gli agenti hanno ricevuto il sorriso di ringraziamento della puerpera.

A onorare la nascita di Irene, poco dopo, è arrivato l’elemosiniere di Papa Francesco, Padre Konrad Krajewski, pronto a rinnovare l’offerta, che la senzatetto aveva già più volte in passato rifiutato, di un anno di ospitalità nella casa delle suore di Madre Teresa Primavalle.

La comunità di Sant’Egidio ne ha approfittato per diramare un comunicato all’autorità al fine di migliorare le pratiche di protezione e accoglienza dei clochard, spronando al contempo anche i cittadini romani a praticare la solidarietà nei confronti dei bisognosi.

La stessa comunità, insieme alle altre presenti sul territorio, alle associazioni di volontariato, si è spesa, pochi giorni fa, in favore dei senza dimora offrendo bevande calde, vestiario, coperte “perché, oltre al freddo, è l’isolamento a mettere in pericolo di vita chi è senza dimora”.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa è possibile visitare il sito della comunità di Sant’Egidio o telefonare al numero 06/8992234.