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Il crowdfunding arriva nelle scuole

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L’approfondimento trae spunto dal nostro articolo pubblicato lo scorso 15 gennaio “Miur, Fastweb ed Eppela uniti per una scuola digitale” (leggi), relativamente al protocollo d’intesa stipulato fra il MiurFastweb ed Eppela per realizzare FastUP School ovvero il crowdfunding per i progetti di innovazione delle scuole.

Le idee che tramite Eppela avranno raccolto dalla rete il 50% del budget richiesto verranno cofinanziate da Fastweb per il restante 50%.

Nello specifico, FastUP School cofinanzierà iniziative, servizi e applicazioni innovative per avvicinare gli studenti alla tecnologia e per ottimizzare la didattica attraverso il digitale.

Ad esempio, verranno selezioni i migliori progetti volti a creare applicazioni utili per l’apprendimento, strumenti e nuove tecnologie digitali, piattaforme digitali a supporto di bisogni educativi particolari, corsi di coding e programmazione, proposte formative sull’uso responsabile di internet, strumenti digitali per il dialogo scuola-famiglia.

Gli studenti delle scuole medie e superiori, principali protagonisti del progetto, potranno trasformare un’idea in un progetto, sperimentare lo strumento del crowdfunding, assumere un ruolo attivo nello sviluppo del proprio progetto.

Ecco alcuni dei progetti che sono stati presentati come esempi candidabili per l’iniziativa: l’Istituto comprensivo “De Amicis” di Lissone ha presentato il progetto Drive Safely! per lo sviluppo di un videogioco sul tema dell’educazione stradale.

L’Istituto comprensivo di Sesto San Giovanni ha proposto Theater 2.0, un progetto interamente ideato dagli studenti: prevede l’utilizzo di droni e GoPro e il coinvolgimento attivo di youtuber messi a disposizione della scuola per ideare e realizzare le attività teatrali di fine anno.

L’Istituto Comprensivo “Perugia 11 -Giovanni Pascoli” di Perugia ha promosso LoSai che Scuola, un laboratorio mobile per la realizzazione, con strumenti e software open-source, di contenuti di e-learning multimediali da pubblicare in un portale pubblico.

Infine l’Istituto Superiore “A.Tilgher” di Ercolano ha promosso l’idea di LipDub, un video musicale che combina sincronizzazione e doppiaggio audio.

Focalizziamo la nostra attenzione su uno dei suddetti progetti: LipDup. Il progetto rappresenta un’ottima metodologia per introdurre le materie digitali secondo i principi della Delivery Unit prevista dal Miur caratterizzando ancor di più la proposta con la seconda edizione di una competizione tra le scuole. La prima edizione è stata un successo, un evento inedito che ha entusiasmato tutti i partecipanti.

Un LipDub è una formula di comunicazione non convenzionale, un video clip musicale che prevede il coinvolgimento di un gruppo di persone per descrivere un ambiente, combinando la sincronizzazione delle labbra sulla base della canzone scelta.

ll LipDub è diventato popolare con l’avvento di siti partecipativi come YouTube. Tom Johnson, uno scrittore esperto degli effetti della comunicazione via web 2.0, ha scritto che un buon LipDub ha quattro caratteristiche, o perlomeno le loro apparenze: “spontaneità, autenticità, partecipazione e divertimento”.

Un buon LipDub porta con sé una serie di risultati interessanti. Il LipDub sarà girato a Ercolano, la nostra splendida città, coinvolgerà gli studenti e tutta la popolazione in maniera attiva e mostrerà le bellezze del luogo, diventando così un incredibile canale di promozione, attirando sull’istituto azienda o territorio che lo realizza un’audience di potenziali nuovi turisti grazie all’utilizzo di un “linguaggio comunicativo” giovane.

Si tratta di un progetto didattico che stimolerà logiche di gruppo e di team-building, un’incredibile prova di come, se motivati e coordinati dalle persone giuste, i ragazzi riescano a produrre risultati di altissimo livello, sia dal punto di vista creativo, sia tecnico.

La visibilità di un buon LipDub viene inoltre garantita dall’interesse di siti, forum, social network, portali specializzati, che ne amplificano l’effetto promozionale attraverso la pubblicazione di articoli e interviste di grande interesse per gli utenti.

Sicuramente l’iniziativa FastUp contribuirà al Paese di raggiungere e superare gli obiettivi dettati dall’Agenda Digitale Europea.

L’Agenda Digitale è una delle sette iniziative principali individuate nella più ampia Strategia EU2020, che punta alla crescita inclusiva, intelligente e sostenibile dell’Unione (leggi il documento integrale), con i seguenti obiettivi:

  • il coordinamento di tutti gli interventi di trasformazione digitale e l’avvio di un percorso di centralizzazione della programmazione e della spesa pubblica in materia;
  • il principio di Digital First, attraverso lo switch-off della tipologia tradizionale diffusione dei servizi al cittadino;
  • la diffusione di cultura digitale e lo sviluppo di competenze digitali in imprese e cittadini;
  • la modernizzazione della pubblica amministrazione partendo dai processi, superando la logica delle regole tecniche e delle linee guida e puntando alla centralità dell’esperienza e bisogno dell’utenza;
  • un approccio architetturale basato su logiche aperte e standard, che garantiscano accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi;
  • Soluzioni volte a stimolare la riduzione dei costi e migliorare la qualità dei servizi, contemplando meccanismi di remunerazione anche capaci di stimolare i fornitori a perseguire forme sempre più innovative di erogazione/fruizione dei servizi.
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