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Anche il medico e fondatore di Emergency Gino Strada riceverà, quest’anno, il Right Livelihood Award, il riconoscimento meglio noto come “Premio Nobel Alternativo” e promosso dal 1980 dal Parlamento svedese “per onorare e sostenere coloro che offrono risposte pratiche ed esemplari alle maggiori sfide del nostro tempo”.
Strada, primo italiano a ottenere l’ambizioso riconoscimento, è stato scelto tra 128 proposte provenienti da 53 paesi del Mondo, insieme a Sheila Watt-Cloutier (Canada) per la difesa dell’Artico e Kasha Jacqueline Nabagesera (Uganda) per la difesa dei diritti delle persone Lgbt. Il Premio onorario verrà assegnato poi a Tony de Brum e al popolo delle isole Marshall per il loro impegno contro il nucleare.
Il fondatore di Emergency è stato scelto “per la sua grande umanità e la sua capacità di offrire assistenza medica e chirurgica di eccellenza alle vittime della guerra e dell’ingiustizia, continuando a denunciare senza paura le cause della guerra”, come recita la motivazione del Right Livelihood Award.
«Ricevere il Right Livelihood Award è un onore e una grande emozione», ha commentato Strada. «Oltre vent’anni fa Emergency è stata fondata per offrire cure gratuite a chi soffre le conseguenze della guerra e della povertà. In questi anni siamo stati a fianco delle vittime e ci siamo opposti alla guerra e alla sua logica di sopraffazione. Abbiamo costruito ospedali, e abbiamo combattuto perché chiunque avesse diritto a essere curato. Abbiamo assistito oltre 6 milioni di persone senza nessuna discriminazione, nella convinzione che essere curati sia un diritto umano fondamentale».
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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