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Baratto amministrativo: al via a Milano da gennaio

Un buon esempio di welfare municipale, dal primo gennaio 2016 a Milano partirà il “baratto amministrativo”.

Seguendo l’esempio dei piccoli comuni, anche Milano a partire dal primo gennaio 2016 darà il via a una nuova possibilità: ai cittadini che non potranno pagare multe o tasse locali verrà data l’opportunità di estinguere il debito attraverso lavori socialmente utili come pulizia di strade, edifici pubblici, manutenzione delle aree verdi.

Uno scambio etico che, tradotto in decreto, si chiama baratto amministrativo.

Il Comune di Milano sceglie quindi di dar seguito al decreto “Sblocca Italia”, varato dal governo Renzi che introduce il principio di reciprocità con l’obiettivo di evitare provvedimenti punitivi nei confronti di chi non può, data la precaria situazione economica italiana, adempiere al pagamento delle tasse.

Siamo di fronte a un’ottima “economia della condivisione”, uno scambio produttivo tra cittadini e pubblica amministrazione. Se da un lato infatti il Comune potrà usufruire della collaborazione dei cittadini sul territorio, specialmente nelle zone in cui, a causa della mancanza di fondi, non riesce a essere presente, dall’altro il cittadino potrà assolvere al proprio debito evitando contenziosi legali e dando un buon esempio di senso civico.

Naturalmente l’accesso a questa opportunità sarà destinata ai cittadini in grado di dimostrare le proprie difficoltà finanziarie o lo stato d’indigenza.

L’esperimento di Milano incontra approvazioni ovunque e si spera possa in futuro rivelarsi ripetibile in altre grandi e piccole città.

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