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Riunire e mobilitare i cittadini europei con un’iniziativa della società civile per raccogliere i fondi necessari per la realizzazione di una prima operazione di salvataggio in alto mare. E’ questo l’obiettivo dell’organizzazione umanitaria Sos Mediterranee che nei giorni scorsi ha lanciato una campagna di raccolta fondi con il nobile obiettivo di salvare vite umane.
«Dall’inizio dell’anno 2015», evidenziano i promotori dell’iniziativa promossa sulla piattaforma di crowdfunding Ulule, «più di 100.000 persone hanno rischiato le loro vite nel tentativo di raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo partendo dalle coste libiche. In totale, più di 2.500 di loro hanno perso la vita (fonte: Osservatorio Internazionale sulla Migrazione, 24 agosto 2015). Di fronte ai continui naufragi e alla mancanza di fondi per aiutare queste persone in difficoltà, Sos Mediterranee lancia la prima campagna civile ed europea di salvataggio in alto mare finanziata dalla cittadinanza attiva».
In pochi giorni, la campagna ha già raggiunto i primi due obiettivi, superando i 200.000 euro. Con tali fondi sarà possibile il noleggio per la durata di un mese di una nave di 60 metri per gli interventi di salvataggio, in grado di raccogliere oltre 400 persone nell’arco di 48 ore, oltre all’equipaggio e ai materiali necessari per essere subito operativi.
Lo scopo della campagna, però, è superare l’obiettivo finale di 1.200.000 euro. Solo così l’associazione potrà diventare totalmente autonoma grazie alla Markab, una nave pilota di 60 metri con cui intervenire in maniera continuativa e con cui salvare centinaia di vite, ogni giorno. E non solo. Il progetto prevede anche un accompagnamento psicologico, pratico (presso i centri di accoglienza) e medico, nonché il tentativo di sensibilizzare non solo i governi, ma anche le persone comuni, sui rischi legati a un’errata politica sulle migrazioni.
Foto di copertina: Sos Mediterranee.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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