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I benefattori italiani sembrano essere diminuiti, stando ai risultati contenuti nella tredicesima edizione semestrale dell’indagine “L’andamento delle raccolte fondi: bilanci 2014 e proiezioni 2015” realizzata dall’Osservatorio di sostegno al Non Profit sociale dell’Istituto Italiano della Donazione (IID) in collaborazione con l’Associazione Italiana Fundraiser (Assif). Il documento, presentato nei giorni scorsi nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma, mette in luce in trend decisamente negativo in materia di fundraising. I dati raccolti su un campione di quasi 200 organizzazioni non profit evidenziano che il 35% di esse ha aumentato la propria raccolta fondi nel 2014, mentre il 34% ha diminuito le proprie performance.
Mettendo a confronto i dati degli ultimi tre anni, però, aumenta il numero delle organizzazioni che hanno peggiorato la propria raccolta fondi nel 2014 rispetto al 2013. A lamentare una contrazione del fundraising sono infatti il 34% delle ONP, rispetto al 26% dell’anno precedente. Alla contrazione delle donazioni, tuttavia, non corrisponde un’automatica diminuzione delle entrate totali che, al contrario, risultano positive. In sintesi, se da un lavoro le organizzazioni continuano a migliorare le proprie entrate da bilancio, dall’altro sembra che le raccolte fondi da privati abbiano subito un peggioramento, compensato da altre fonti di sostegno: in primis con i fondi delle Fondazioni e di altri Enti di erogazione. Per quanto riguarda il primo semestre 2015 le stime non sono molto positive: solo il 16% delle ONP dichiarano di aver migliorato a fronte di un 33% che rivela di aver assistito al peggioramento dei propri dati.
Quanto alla modalità di raccolta fondi, sembra continuare ad andare per la maggiore l’organizzazione di eventi e il direct mailing cartaceo, che rappresentano il 51% degli strumenti più utilizzati, mentre le donazioni attraverso carte di credito, social media e crowdfunding appaiono ancora poco sviluppate.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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