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Il bando, “Innovazione: Sostantivo Femminile”, rientra nel POR FESR 2014-2020 della Regione Lazio, ed è stato promosso per favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie nelle imprese rosa locali. Obiettivo: incentivare l’innovazione nei processi produttivi e nei servizi offerti, favorendo l’adozione di soluzioni ICT nell’ambito dei processi produttivi delle PMI la cui gestione e controllo è stata affidata alla società BIC Lazio Spa.
SCHEDA SINTETICA | |
OBIETTIVI | Sostenere la creazione e lo sviluppo di idee e progetti innovativi da parte delle donne, promuovendo la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile, attraverso il supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di “Smart Specialization Strategy (S3) della Regione Lazio”. |
BENEFICIARI | Micro, piccole e medie imprese (anche in forma individuale), società tra professionisti, costituite o da costituire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento, in cui il titolare sia una donna, ovvero società di capitali (PMI) in cui le donne detengano quote di partecipazione pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51% del totale dei componenti dell’organo di amministrazione. Qualora l’impresa sia organizzata in forma di società cooperativa o in società di persone il numero di donne socie deve essere in misura non inferiore al 60% della compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute. |
RISORSE | Il finanziamento totale è pari a 1.000.000 euro con un contributo a fondo perduto fino a un massimo del 70% delle spese ammissibili e comunque non superiore a 30.000 euro. Il contributo viene concesso nel rispetto delle disposizioni previste dal regime “de minimis” di cui al Reg.(UE) 1407/2013 e con la concessione a un’impresa unica non superiore a 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. |
INTERVENTI AMMISSIBILI |
I progetti devono riguardare lo sviluppo di prodotti/soluzioni/servizi innovativi coerenti con le aree di specializzazione previste dalla “Smart Specialisation Strategy (S3) Regione Lazio”:
Sono agevolabili anche progetti trasversali alle suddette aree di specializzazione che riguardino prodotti/soluzioni/servizi innovativi attinenti alla Social Innovation, per favorire una “società inclusiva, innovativa e consapevole” promossa da Europa 2020 e declinata in Horizon 2020. |
SPESE AMMISSIBILI | Sono ammissibili le spese sostenute tra la data di presentazione della domanda e il termine massimo di realizzazione degli investimenti previsto entro il termine di 180 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di concessione delle agevolazioni e pagate entro il termine di 60 giorni dalla formale chiusura delle attività progettuali. |
PROCEDURE | Per la presentazione della domanda, occorre compilare tutta la documentazione scaricabile dal sito www.biclazio.it allegando la fotocopia del documento di identità del rappresentante legale del soggetto proponente. La documentazione, compilata e firmata digitalmente dal soggetto proponente, dovrà essere inviata tramite pec all’indirizzo [email protected] Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 15 ottobre 2015. |
INFORMAZIONI | Per ulteriori informazioni: Numero verde 800.280.320, ovvero inoltrando una mail all’indirizzo: [email protected] |
Arrivata dalla Puglia in Abruzzo nel 1988, da allora vivo felicemente a Pescara con i miei figli, Davide e Luna, e mio marito. Ho realizzato i miei studi a Barletta frequentando prima il Liceo Scientifico Statale e, in seguito, un Corso parauniversitario in Servizi Sociali. Questo primo approccio professionale al sociale e alle sue tematiche ha segnato la mia vocazione: aiutare le persone in stato di bisogno/difficoltà offrendo soluzioni e opportunità di benessere comune. Anche la formazione professionale ha avuto un ruolo considerevole nel mio percorso lavorativo. Dalla collaborazione, prima, con una importante agenzia formativa piemontese a quella successiva, per undici anni, con un’agenzia a partecipazione pubblica, ho perfezionato le mie competenze in attività di coordinamento, monitoraggio e valutazione anche di progetti complessi a valere su finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Da qualche mese, insieme ai miei amici e colleghi, sto vivendo una nuova sfida: Social Hub, società cooperativa con una forte vocazione all’economia civile oltre che alla consulenza e ai servizi all’impresa. Quale migliore opportunità per tornare al mio mondo sociale?
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