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Uno studio condotto dall’Università di Adelaide, pubblicato su Bioresource Technology, dimostra come dalla fermentazione di una tonnellata di scarti di uva, quali vinaccia, steli e semi, si possano ottenere fino a 400 litri di bioetanolo, l’etanolo prodotto dalla fermentazione delle biomasse che può essere utilizzato come carburante.
«Sfruttare gli avanzi della produzione di vino per produrre biocarburanti», dichiara Rachel Burton, docente dell’Università di Adelaide, «ha del potenziale economico per quello che è in gran parte un prodotto di scarto».
I ricercatori australiani analizzando la vinaccia di due varietà di uva, il Cabernet-sauvignon e il Sauvignon Blanc, hanno scoperto che la maggioranza dei carboidrati in esse contenuta può essere convertita direttamente in etanolo attraverso il processo di fermentazione, con una resa di 270 litri per ogni tonnellata di scarti. Un risultato che può essere portato fino a 400 litri se si ricorre a dei trattamenti a base di acidi e enzimi.
«Utilizzare le biomasse vegetali per la produzione di biocarburanti liquidi può essere difficile a causa della sua natura strutturalmente complessa, che non è sempre facile da scomporre», come spiega la co-autrice dello studio, Kendall Corbin, «ma il procedimento viene semplificato e reso low cost grazie alle insospettabili potenzialità della vinaccia: è disponibile senza difficoltà, può essere ottenuta a buon mercato ed è ricca del tipo di carboidrati che vengono fermentati facilmente».
Sono nata il 4 gennaio del 1983. I posti della mia vita sono Roma, dove sono nata, Foggia dove sono cresciuta e dove c’è la mia famiglia, i miei affetti più cari, le mie amicizie, e Pescara, dove ho trascorso gli anni più belli della mia vita universitaria. Mi sono laureata in Sociologia e ho conseguito la laurea specialistica in Organizzazione e Relazioni Sociali all’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti con una tesi sulle Relazioni pubbliche digitali. Il mondo digitale, gli aspetti e le relazioni sociali mi hanno da sempre affascinato. A Foggia ho lavorato come editing, creative content writer, e dal 2015 sono ritornata a vivere a Pescara dove lavoro con passione alla “Felicità Pubblica”. Sono una persona solare, tenace e determinata. Amo gli animali, ho quattro gatti e un cane, viaggiare, la musica, le foto, il cinema e il mare con tutte le sue sfaccettature.
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