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Trovare l’anima gemella non è sempre semplice. Se poi alla naturale difficoltà si aggiunge la mancanza di occasioni, di tempo e qualche problema di disabilità, allora la ricerca della propria dolce metà può diventare davvero un’impresa. A cercare di risolvere il problema, da circa 1 anno, è il nuovo social network “Tousty”, la piattaforma di incontri dedicata alle persone con disabilità. L’iniziativa è nata nel 2014 in Belgio ma sta pian piano prendendo piede in tutta Europa.
E’ necessario essere maggiorenni per poter utilizzare, previa registrazione a pagamento, il social network disponibile attualmente in diverse versioni per gli utenti italiani, francesi, spagnoli, inglesi e tedeschi. Ogni accesso, inoltre, viene controllato regolarmente per evitare un uso improprio.
Per chi fosse curioso di scoprire il funzionamento di Tousty, la piattaforma offre la possibilità di creare gratuitamente il proprio profilo, senza alcun impegno. Successivamente si può scegliere di diventare un membro premium pagando una quota di iscrizione.
Il social network rappresenta per molti disabili non necessariamente un luogo dove cercare l’amore, ma spesso solo l’occasione per condividere aspetti, consigli e suggerimenti per affrontare al meglio la propria disabilità.
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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