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Genitori siete pronti a modificare la più nota tra le filastrocche per crescere i vostri figli nel rispetto dell’ambiente? La canzoncina “Giro girotondo” ha, infatti, cambiato il suo originario testo che ora recita “salva il mondo, salva la terra, niente giù per terra”. E’ quanto prevede l’iniziativa “Nativi ambientali”, una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i bambini a una corretta separazione dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, al fine di consentire il loro avvio al riciclo.
La campagna, promossa dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in collaborazione con Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e i Consorzi di filiera, Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea, Rilegno, è partita ieri sui principali mezzi di comunicazione con la diffusione di manifesti e spot “progresso”.
Protagonisti della campagna sono ovviamente i più giovani, già definiti nativi digitali per via della loro naturale capacità di utilizzare le nuove tecnologie, che ora il Ministero conta di trasformare appunto in “Nativi ambientali”, ossia cittadini responsabili e sensibili alle tematiche ambientali.
Testimonial dell’iniziativa è Maria Grazia Cucinotta, ambasciatrice dell’Expo, palcoscenico dove sono stati girati gli spot in cui i ragazzi si passano di mano in mano i rifiuti, facendo attenzione a non farli cadere.
«Far rinascere i materiali a nuovo utilizzo», spiega il ministro Gian Luca Galletti, «significa aiutare un pianeta che oggi fa fatica a sostenersi. Vogliamo stimolare un cambiamento culturale in tutti i cittadini, che parta dai singoli gesti virtuosi e dall’esempio dei giovani, cui abbiamo il dovere di lasciare un mondo più sicuro in cui vivere, dunque più sostenibile a livello ambientale».
Sono nata ad Avezzano (L’Aquila) sotto il segno dell’acquario, il 18 febbraio 1981, e dal 2009 vivo a Montesilvano (Pescara). Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione laureandomi a 24 anni in Scienze della Comunicazione a Perugia e scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione. Dopo diverse esperienze come giornalista di carta stampata e televisiva, dal 2012 mi occupo di cronaca per il quotidiano abruzzese il Centro, oltre a curare diversi progetti come freelance. Tra le mie più grandi passioni, oltre alla scrittura, ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema, che nel 2011 mi hanno portato a realizzare, come coautrice, un documentario internazionale sulla figura della donna nell’area del Mediterraneo. Dall’estate 2015 ho il privilegio di dirigere il portale Felicità pubblica. Indipendente, idealista e sognatrice, credo nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nella meritocrazia e spero in un futuro lavorativo migliore per i giovani giornalisti che, come me, preferiscono tenere i sogni in valigia piuttosto che chiuderli in un cassetto.
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